28 feb 2018

RECENSIONE: Jason Matthews - Red sparrow

TITOLO: Red Sparrow
TITOLO ORIGINALE: Red Sparrow
AUTORE: Jason Matthews
SERIE: Red Sparrow #1
GENERE: Spy
POV: Alternato
FINALE: Cliffhanger
EDITORE: De Agostini

TRAMA

Bella, intelligente, intuitiva, votata alla disciplina più ferrea e imbevuta di ideali patriottici. Nella Mosca di oggi, dove nessuno fa più finta di credere che la Guerra fredda sia finita davvero, Dominika Egorova sembra nata per fare la spia. Se non fosse per il carattere impetuoso, che non sempre le riesce di dominare. Quando il padre muore senza preavviso e un brutto incidente la costringe a lasciare l'accademia di danza, Dominika si ritrova invischiata in un gioco la cui portata non sospetta neppure.

Lo zio, potente vicedirettore dell'SVR, vede in lei la candidata ideale a diventare una "sparrow", un'agente segreta specializzata in sofisticate tecniche di seduzione e manipolazione dell'avversario. Ciò che Dominika non può immaginare è la vertiginosa spirale di inganni, violenza, doppio gioco e passione nella quale si ritroverà suo malgrado a sprofondare. E il travolgente passo a due che la vedrà schierata ora contro, ora al fianco di Nate Nash, agente CIA dal carattere schivo ma determinato.


RECENSIONE

“Resisti. Combatti. Sopravvivi.”

Buongiorno Lovers, qualche giorno fa, al cinema, ho visto il trailer di Red Sparrow e mi ha incuriosita molto la trama; un’amica mi ha detto che il film è stato tratto dall’omonimo libro e così mi sono buttata in questa lettura. Nonostante il genere non sia prettamente il mio (lo sapete bene che preferisco i romanzi rosa), il libro mi ha veramente entusiasmata.

“Non era odio, no: l’odio l’avrebbe resa fragile. Lei coltivava lo sdegno. Mai si sarebbe arresa a quelle bestie, mai si sarebbe lasciata imporre la loro volontà.”

Dominika Egorova è una giovane donna russa, poco più che ventenne, molto bella e molto intelligente. Il padre era un famoso professore di storia dell’università di Mosca mentre la madre era primo violino nell’orchestra sinfonica. Dominika ha vissuto per la danza fino al giorno del terribile incidente a seguito del quale, a causa di una brutta frattura, non ha più potuto indossare le scarpette da danza. In concomitanza con questo incidente viene a mancare il padre e, proprio durante il funerale, lo zio Vanja, vicedirettore dei servizi segreti russi, le chiede un favore: ammaliare un uomo che aveva criticato il presidente per carpirne i suoi segreti. Ma per diventare una vera “sparrow”, un’agente segreto dell’SVR specializzata in seduzione, Dominika dovrà subire umiliazioni, ricatti e nascondere il suo vero “io” dietro una cortina di indifferenza.  

“Voglio che tu violi le regole… con me… non con la tua agente: con me. Voglio che tu violi me.”

Nate Nash è un giovane agente della CIA di stanza a Mosca. E’ il gestore di un’importantissima spia all’interno dei servizi segreti russi che si trova a dover lasciare in fretta e furia la città a seguito di problemi sorti con la sua sicurezza. Dopo Mosca viene spedito in Finlandia e più precisamente a Helsinki, dove entra in contatto con Dominika, la quale è stata incaricata di sedurlo per cercare di scoprire chi è la talpa. Ma Dominika riuscirà a portare a termine il suo incarico senza cedere ai sentimenti? E Nate riuscirà a rimanere indifferente al suo fascino?

“Segui il tuo cuore, fai ciò che credi sia meglio”

Tra tutti i personaggi che incontriamo in questo libro, e ce ne sono davvero tanti, uno in particolare mi ha colpita per la sua simpatia: Gable. Quest’uomo è il vicedirettore della stazione della CIA a Helsinki e viene presentato come un simpaticone. Ha lavorato tantissimi anni sul campo e si è trovato spesso in brutte situazioni ma ha sempre la battuta pronta e tratta tutti con rispetto e semplicità mettendo la sicurezza della persona al primo posto. Se di personaggi preferiti ne ho un paio, oltre a Gable e ai protagonisti, quelli che non ho sopportato, invece, sono tanti: lo zio di Dominika è il primo, ma in sua compagnia troviamo altri personaggi tra cui Matorin, il boia dei servizi segreti e Zjuganov, il capo del controspionaggio russo. Queste sono persone viscide che hanno un unico obiettivo: il raggiungimento del potere e per raggiungere tale obiettivo non si fanno scrupoli a scavalcare o calpestare gli altri.

“Ma il custode di una nidiata di serpenti, se non sta più che attento, prima o poi rischia di beccarsi un morso. Il Cremlino ormai era tutto giacche e cravatte, addetti stampa, riunioni piene di facce sorridenti, ma soltanto i novellini non capivano che in fondo dai tempi di Stalin non era cambiato niente.”

Come ho già detto all’inizio questo libro mi ha entusiasmata perché non è una spy story pura ma ha anche risvolti da romanzo rosa, perché i personaggi sono ben delineati, i dialoghi sono ben costruiti e la storia, anche se complessa, è facile da seguire. Se qualcuno, come me, leggendo la trama ha pensato che si stesse parlando del periodo della guerra fredda degli anni '60 e '70 si sbaglia: il periodo storico in cui è ambientato il libro è questo in cui stiamo vivendo (fine della prima decina degli anni 2000) e pertanto mi sono domandata: com’è possibile che con tutta la tecnologia che i governi hanno a loro disposizione per “spiarsi” l’un l’altro c’è ancora bisogno di spie in carne ed ossa? Davvero esistono ancora scuole dove insegnano l’arte dell’ammaliare a scopo spionistico? E com’è possibile seguire un sistema così corrotto senza mettere in dubbio il sistema stesso?
Lo scrittore è stato molto bravo a intrecciare fatti e personaggi senza mai rendere la storia banale e, anche se a volte è stato un po’ prolisso nelle descrizioni, il testo scorre piacevolmente. Mi sarebbe piaciuto trovare a fine libro un vocabolario per tradurre le tante parole in lingua e ho trovato carina l’idea di inserire una ricetta tipica alla fine di ciascun capitolo, anche se personalmente non ne ho lette molte. A questo punto non vedo l’ora di andare a vedere il film al cinema e proseguire la lettura con il secondo capitolo della saga. 

“La Guerra fredda non era mai finita.”

A presto. 


Editing a cura di Nevaeh

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