26 giu 2018

RECENSIONE: Eithne Shortall - L'amore nella fila 27



TITOLO: L'amore nella fila 27
TITOLO ORIGINALE: Love in row
AUTORE: Eithne Shortall
SERIE: /
GENERE: Narrativa Contemporanea
POV: Femminile
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: DeA Planeta


TRAMA


Chi non hai mai fantasticato, almeno una volta, di trovare l'amore ad alta quota? Di prendere posto, allacciare le cinture, e alzare lo sguardo per scoprire che sul sedile accanto siede la sua anima gemella? Cora Hendricks è così: un'inguaribile romantica. Convinta che un cuore in transito sia naturalmente più esposto alle frecce di Cupido, e che, complice il sorriso di una hostess e il magico potere del destino, anche un caffè brodoso possa trasformarsi nel migliore afrodisiaco. A quasi
trent'anni, Cora abita a Londra e lavora come impiegata per una piccola compagnia aerea. Dopo l'ultima, devastante delusione amorosa - un berlinese di nome Friedrich - si impegna a favorire incontri romantici tra i passeggeri che, ignari, si presentano al banco del check-in, affidandosi solo a internet e alla propria intuizione per fare in modo che i candidati più compatibili si ritrovino a sedere vicini. Dove? Nella fila 27, naturalmente: il minuscolo laboratorio amoroso nel quale Cora, con la complicità di una collega, insegue con ostinazione la formula della felicità altrui. È un campionario umano vasto e variegato quello che passa dai sedili della fila 27: per una scintilla che scocca e una relazione che prende quota, un'altra precipita senza paracadute. Ma anche il Cupido più incallito prima o poi abbassa la guardia, e non è detto che per Cora non si avvicini il momento di riporre il tavolinetto, raddrizzare lo schienale e affrontare il viaggio più romantico (e turbolento) di sempre: l'unico che non contempla misure di sicurezza.


RECENSIONE


«Gli aeroporti sono luoghi dove tutta l’umanità si incontra» [...] «Possono sembrare asettici ma poi ti ritrovi con degli sconosciuti, ognuno con il proprio carico di ambizioni, di segreti, di progetti, e tutti insieme si parte e si vola via nel cielo. È davvero qualcosa di magico, se ci pensiamo»

Mi sono lasciata ispirare dal titolo e, letta la trama, ho pensato che questo libro facesse al caso mio.

Bene direte... e invece no (sigh!) e mi dispiace davvero molto, perché le premesse per una storia interessante c'erano tutte. 

Cora lavora come hostess di terra all'aeroporto di Heathrow, è addetta al check-in e ogni giorno è a contatto con migliaia di persone che vanno e vengono da Londra, portando con sé il proprio bagaglio di esperienze e emozioni. E sono proprio le emozioni che Cora cerca di soffocare, concentrandosi sulla vita dei passeggeri, anziché sulla propria che al momento è in una fase critica.

Con la fine della storia d'amore con Friedrich, tutto il mondo di Cora ha subito un reset completo.

Ha dovuto cambiare tutto, reinventarsi completamente, quando invece era ormai convinta di aver trovato il principe azzurro. 

Sì, perchè nonostante ora cerchi in tutti i modi di sembrare indifferente all'amore,  è un'inguaribile romantica, una donna che vorrebbe l'amore trionfasse sempre e su tutto.


"Aveva amato l’amore fin da quando era bambina, e alla fine l’aveva trovato. Un amore che la consumava, che la feriva, che la faceva impazzire, come se qualcuno l’avesse dipinto o scritto apposta per lei.”


È per questo che decide di diventare una novella aiutante Cupido, accoppiando i passeggeri della fila 27, dopo un attento e maniacale studio (detto in poche parole, divenendo una vera e propria stalker dei profili social di ogni turista che imbarca e redigendo prospetti al limite del patologico), in modo da formare coppie compatibili di viaggiatori single.


"A Cora piaceva pensare che il suo ruolo di Cupido dei cieli fosse la sintesi delle sue qualità migliori: immaginazione, romanticismo, un vivo interesse per le persone. Sì, certo, poteva anche essere considerato il passatempo di una ficcanaso, ma per il momento nessuno l’aveva ancora accusata di questo."

Per giocare a questo strano gioco, si avvale dell'aiuto di un paio di colleghi che coinvolgerà loro malgrado, in questo strano e folle passatempo.

Attorno a lei e al gioco delle coppie, si intrecceranno le vite degli addetti al lavoro dell'aeroporto.

Come ho detto all'inizio, le premesse per una lettura divertente c'erano tutte, invece la storia non decolla mai. 

Mi sono ritrovata, pagina dopo pagina, a sperare che fosse finalmente giunto il punto di svolta del libro, che invece è rimasto sempre lineare. 

Le storie delle coppie combinate, salvo qualche eccezione, sono piatte e poco coinvolgenti, non mi sono mai sentita incuriosita a girare pagina, per sapere cosa sarebbe successo ad uno di loro. E così è stato anche nei momenti in cui veniva descritta la vita di Cora e dei suoi colleghi. Sembrano tanti piccoli aneddoti sconnessi fra loro. 

"Il tuo è un cuore grande. È sempre stato così. Ma un cuore così grande è sempre a rischio di cadere vittima del fuoco incrociato. Non devi mai dimenticarti che se si spezza, si riaggiusta. Il cuore è lì per essere usato."

Lo stile della scrittrice è lento e il più delle volte si dilunga a raccontare particolari che non aiutano nella lettura, anzi, tendono a rallentare e a rendere noiosa la situazione. Quando invece verso la fine, avrebbe dovuto soffermarsi un po' più nei dettagli, conclude il romanzo lasciando il lettore con molti quesiti non risolti.

In sostanza, non mi sono mai sentita coinvolta con i personaggi di questo libro, né nel bene, né nel male. La scintilla non è scattata ma, non escludo a prescindere, che non possa far breccia nei vostri cuori. Cupido potrebbe non aver colpito me con la sua sua freccia ma potrebbe colpire una di voi.

Quindi care le mie Lovers, attendo con ansia di confrontarmi con chi di voi invece, entrerà in sintonia con Cora.

Buona lettura!







Recensione                Editing

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