11 apr 2018

RECENSIONE: Trish Cook - Il sole a mezzanotte


TITOLO: Il sole a mezzanotte
TITOLO ORIGINALE: Midnight sun
AUTORE: Trish Cook
SERIE: /
GENERE:Young Adult
POV: Femminile
FINALE: No cliffanger
EDITORE: Fabbri Editori

TRAMA 

Katie Price ha diciassette anni e una rara malattia che le impedisce di rimanere anche un solo secondo sotto la luce diretta del sole. Farlo le costerebbe la vita. Solo al tramonto il mondo di Katie le si dischiude davanti: con la sua chitarra esce da casa e si mette a suonare ovunque, a cantare le sue canzoni negli angoli della città, anche alla stazione dei treni, per tutti i viaggiatori che vanno e vengono. E lì una sera Charlie Reed incrocia la sua strada, proprio lui, la sua "cotta tremenda", l'ex
atleta del liceo di cui Katie è innamorata da dieci anni in gran segreto, senza mai aver avuto l'occasione di poterlo incontrare e frequentare. Perché tutto nella vita, per chiunque tranne che per lei, succede al calore del sole. Ma questo incontro cambierà il destino di Katie, di Charlie e quello delle persone attorno a loro, per sempre. Perché per innamorarsi bisogna essere avventati, ma per lasciarsi amare ci vuole coraggio. Una storia romantica e fresca, due giovani e indimenticabili protagonisti che ci trascinano in un'avventura del cuore dolcissima e piena di attese. 


RECENSIONE 

XP (Xeroderma Pigmentoso), il nome di per sé fa già paura, se poi si approfondisce, è ancora peggio.  

Non sempre riesco a capire quale sentimento perverso mi spinga compulsivamente verso questo genere di lettura, i romanzi-malattia mi attraggono, anche se so per certo che mi faranno versare un bel po' di lacrime, lasciandomi allo stesso tempo, con un senso di impotenza verso l'imprevedibilità del caso e, di gratitudine per la fortuna di avere una meravigliosa vita normale. 

Katie è una ragazza di diciotto anni affetta da questa tremenda malattia che la obbliga a vivere una vita al contrario. Non può assolutamente esporsi alla luce del sole, resta sveglia durante la notte e durante il giorno dorme e osserva, schermata dietro alla finestra, la vita che scorre. 

"Sono prigioniera del mio codice genetico, e ciò mi fa infuriare."  

È una ragazza molto intelligente, appassionata di astronomia e di musica che condivide con suo padre e la sua unica amica Morgan. Suonare la chitarra e scrivere canzoni la aiuta ad esprimere ciò che ha dentro e quando può, la notte, va alla stazione dei treni ad esibirsi. Ed è proprio in una di quelle sere che si ritrova davanti Charlie, il ragazzo di cui è innamorata da sempre e che da sempre osserva da dietro i vetri di casa. Scocca la scintilla e la vita di Katie muta, per usare un gioco di parole, dal giorno alla notte.  

"Perché per innamorarsi bisogna essere avventati, ma per lasciarsi amare ci vuole coraggio." 

Dopo quell'incontro tutto cambia, cambia proprio la sua percezione della vita e di come questa vita lei intenda viverla. Charlie, è quell'amore che si incontra una volta soltanto se si è davvero molto fortunati, è dolce, romantico e puro, ti entra nel cuore per rimanerci per sempre. Anche se il sempre in questo caso è un concetto di tempo davvero riduttivo.  

"«È da una vita che aspetto di sentirmi così» dico a Charlie. Lui mi bacia e sento il gusto salato delle sue lacrime. «Anch'io.»" 

Toccante è il ruolo del padre di Katie che lotta con tutto  stesso per proteggere la sua bambina, dovendosi comportare il più delle volte da carceriere. 

La storia aveva per me un grandissimo potenziale ma, forse per la brevità di questo romanzo (davvero troppe poche pagine per poter sviluppare una storia profonda e verosimile), forse per lo stile narrativo frettoloso, è riuscita ad emozionarmi unicamente oltre la metà e, per un libro di 205 pagine, capirete anche voi che non è sufficiente. Manca tutta la parte introspettiva che richiede un romanzo del genere, è troppo veloce e sbrigativo come se si volesse giungere all'epilogo in fretta. L'autrice in fondo al libro aggiunge qualche notizia specifica sulla malattia, spiegando che nel racconto la sua evoluzione viene accelerata per motivi legati alla trama, ma secondo me non basta a giustificare la superficialità della linea narrativa. 

Di questo libro è già uscito il film nelle sale cinematografiche il 22 marzo. Spero gli sceneggiatori siano riusciti a colmare le mancanze che ho trovato leggendo il romanzo, impresa quasi impossibile, a mio avviso. Pochi sono stati i film tratti da libri che ho letto che mi hanno soddisfatta ed emozionata, quanto avevano fatto le pagine del libro.  

Però Lovers possiamo sperarci! 

Il mio pensiero su questo romanzo probabilmente è dettato dal fatto che sia stato scritto e pensato appositamente per un pubblico di giovanissimi, e io giovanissima, non lo sono più da tempo.  

Resta comunque una lettura che mi ha lasciato qualcosa, vuoi per il delicato tema trattato, vuoi perché gli amori che nascono durante il periodo dell'adolescenza sono i più belli, quelli che ti restano dentro per sempre. 

"Amor vincit omnia. L'amore vince su tutto" 

Buona lettura Lovers! 


Editing a cura di :

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