RECENSIONE: Kristen Ashley - Dimmi che ci sei (Rock Chick Series #2)

TITOLO: Dimmi che sci sei

TITOLO ORIGINALE: Rock Chick - Rescue

AUTORE: Kristen Ashley

SERIE: Rock Chick Series #2

GENERE: Contemporary romance/Romantic suspence

POV: Femminile

FINALE: No cliffhanger

EDITORE: Newton Compton

TRAMA 

Jet McAlister ha un segreto che non è disposta a condividere con nessuno. Nonostante le sue stranezze, Eddie Chavez la trova mostruosamente sexy (per la verità anche lui non è niente male), ma Jet ha davvero troppi problemi per rendersi conto del suo interesse. Quando, però, Jet si ritrova in un vicolo con un coltello puntato alla gola alla fine del turno allo strip club in cui lavora come cameriera, Eddie perde la pazienza: perché diavolo non si lascia aiutare? Lui è un poliziotto, potrebbe rendersi
utile se solo la ragazza si decidesse a parlare. Ma Jet è testarda, senza contare che di norma è lei quella che risolve i problemi agli altri, e non viceversa. Ed è proprio per tirare fuori dai guai un’altra persona che Jet è finita in una situazione estremamente pericolosa. Tanto che se Eddie provasse a salvarla, non farebbe altro che mettere in gioco la vita della donna che ama.  

RECENSIONE 

"«Non mi piaci!», ho gridato. «Cazzo, e invece sì!», ha urlato lui." 

Decisione presa, mi trasferisco a Denver! E più precisamente al Fortum's perché se le premesse sono queste, la figaggine dei maschi della Rock Chick Series sembra aumentare ad ogni libro. 

Come avrete inteso, non faccio mai mistero di ciò che penso del libro che sto per recensire, rendendo noto fin da subito la mia opinione. Quindi il mio consiglio è: leggetelo! 

Bene allora... in questo secondo romanzo si parla di Eddie (colui che non chiede il permesso di baciarti ma ti bacia e basta) e di Henrietta Louise McAlister, detta Jet.  

"Mi ha spinto improvvisamente contro la macchina con tutto il corpo, e mi ha baciato, un bacio profondo, con la lingua. […]   

«E quello cos’era?». Dannazione, ero di nuovo senza fiato. «Volevo soltanto dirti che mi piace come sei vestita». «Potevi dirmelo e basta, magari», ho puntualizzato.  

   

«Preferivo dimostrartelo» 

Ebbene sì, mutevole come il vento, prelevo il mio cuoricino dalle mani di Lee per consegnarlo a Eddie Chavez, super sexy macho messicano amico d'infanzia di Lee, bello come il sole e, allo stesso tempo, cupo e misterioso quanto basta per far perdere la testa a tutte le donne che incontra. Perché diciamocelo, sentirsi sussurrare paroline dolci in spagnolo è davvero molto eccitante. Eddie, è davvero molto eccitante! E per non farci mancare nulla, abbiamo anche il fascino della divisa, perché Chavez fa il poliziotto (quello cattivo, quello che agisce ai limiti della legalità). 

Jet è un'affascinante ma sfortunata ragazza, inconsapevole del suo sex appeal, alla quale la vita non ha fatto sconti, al punto tale da farla diventare una donna cinica e testarda (ma tanto tanto), con l'autostima pari ad uno zero spaccato. Si prende cura della madre malata, mettendo da parte le proprie esigenze; lotta da sempre, e lotta contro tutto e tutti anche quando non deve, allontanando chi cerca di tenderle una mano, per paura di abbassare il muro di difesa ed essere nuovamente ferita e abbandonata, come ha fatto il padre quando era ancora una ragazzina. Jet è indubbiamente una donna faticosa, una spina nel fianco (come spesso la definiscono nel libro).  

"… sono una ragazza a metà, nel limbo: né alta, né bassa... Né bionda, né mora... Non ho gli occhi né verdi né scuri. Non sono niente di che.  

Sono soltanto Jet." 

Normalmente parteggio per le donne con un carattere difficile, segnato dagli eventi della vita, ma qui lei tende a tirare davvero troppo la corda; mi sono trovata più di una volta a volerla avere di fronte, per poterle tirare una testata e farla tacere!  

«Dio mio Jet stai zitta e lasciati aiutare!»  

Anche in questo libro come nel primo, la narrazione è veloce e frizzante, divertente e comica. Gli eventi si susseguono veloci, la Ashley non si smentisce riuscendo a miscelare molto bene le avventure rocambolesche, ai momenti di calda sensualità fra i due protagonisti. La chimica tra Jet e Eddie è davvero coinvolgente, ti tiene incollata alle pagine, facendoti sospirare e parteggiare assolutamente per lui, perché il tira e molla alla quale lo sottopone è davvero estenuante e avrebbe stancato anche il più deciso degli amanti. Lei cambia idea su loro due ad ogni battito di ciglia.  

Mille punti a Eddie per la perseveranza e un applauso al dio dell'Amore, che ha dovuto scagliare frecce a ripetizione su quello splendido culetto di Jet, per farla finalmente capitolare. E che cavolo ragazza! Se uno come Chavez ti dice: 

«Ti ho già detto che mi interessi. Ma è evidente che non l’hai capito. Ho cercato di attirare la tua attenzione per mesi, ma sei talmente occupata e stanca, e chissà che cazzo altro, che non mi hai notato.

 Allora te lo dirò, chiaro e tondo, in modo che non ci sia nessun equivoco. Voglio trascorrere del tempo con te, voglio conoscerti meglio e voglio venire a letto con te, 

non necessariamente in quest’ordine». 

Direi che è il caso di credere che è te che vuole, e che ti vuole per come sei, non soltanto perché deve risolvere un complicato caso di polizia. 

Se posso fare un appunto, vista la piacevole tensione sessuale tra i protagonisti, ho trovato un po' povera la descrizione dei momenti intimi tra i due. Così tanta aspettativa e così poche parole per descriverla. Altra piccola nota dolente è l'epilogo davvero frettoloso, il libro finisce e tu ti ritrovi a sfogliare avanti e indietro le ultime pagine, nella speranza di farne apparire delle altre, perché «daiii non è possibile che finisca così» è l'unica cosa che ti viene da dire. 

 Confermo invece la spettacolarità dei personaggi secondari che anche in questo libro continuano ad essere parte integrante della storia, ci sono tutti e tutti sono indispensabili. Ci sono anche tutti i maschi alfa della Nightingale, fratelli compresi, che saranno i protagonisti dei prossimi libri che aspetto con ansia. 

"Sembrava fosse arrivata la Justice League, solo che questi anziché supereroi, erano fighi." 

Buona lettura! 

Editing a cura di Shasha5