19 ott 2017

RECENSIONE: Bianca Marconero - La prima cosa bella

TITOLO: La prima cosa bella
AUTORE: Bianca Marconero
SERIE: /
GENERE: New Adult
POV: Maschile
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: Newton Compton


TRAMA 

Esiste solo l’amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all’università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto.
Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato… 


RECENSIONE 

C'era una volta una scrittrice che con gli ultimi due romanzi pubblicati aveva preso l'abitudine di raccontare storie così vere che era impossibile non ritenerle fattibili. 

Niente principesse in difficoltà, cassiere dell'ipercoop che improvvisamente incontrano il milionario di turno e niente ragazzini che vivono in stile The O.C. 

No, la nostra scrittrice raccontava di cose che conosceva e le conosceva molto bene. Perché un bravo scrittore non può scrivere di cose che non sa – e questo, tutti coloro che si avvicinano alla scrittura, dovrebbero tenerlo bene a mente. 

Il suo romanzo più recente prendeva il nome de L'ultima notte al mondo, mentre quello di cui voglio parlarvi oggi ha come titolo La prima cosa bella 

E allora, per parlarvi de La prima cosa bella, devo presentarvi i suoi protagonisti. E sono tanti, e seppur sono tanti, senza difficoltà ci si ricorda di ognuno di loro. 

Ci sono i due fratelli gemelli Dante e Marco. Gli amici di sempre, Tommaso, Vince e Leo (e lasciatemi dire che Leo è il mio preferito). A questi ragazzi presto si aggiungono tre fanciulle. Fiamma, Isabella (non fate l'errore di chiamarla Isi) e Beatrice. 

Sì, se siete svegli, vi sarà già balzata in mente la più classica delle allusioni, Dante e Beatrice. Ma le cose non sono mai come sembrano. Oppure sì. Dipende se siete un Dante o una Beatrice. 
Bene, torniamo alla nostra scrittrice.  

Ho avuto modo di conoscerla, almeno un po', e sono quasi certa che lei sia un Dante. Perché c'è tanto di lei in Dante e, come vi ho detto all'inizio, un bravo scrittore non può scrivere di cose che non sa. 

E la nostra scrittrice conosce bene il mondo di Dante, fatto di fumetti, film, musica, nozioni che non ci si aspetta nemmeno che una donna conosca – cose che farebbero innamorare un nerd al primo istante 

Dante è un ragazzo che pensa di aver già capito come funziona l'amore. Si innamora sempre della ragazza che non lo considera e si ritrova costantemente tra le braccia della Donna Specchio. E non si preoccupa di questo. Ormai ci convive benissimo. 

Con Beatrice nasce un rapporto d'intesa meraviglioso, un'amicizia con la A maiuscola, ma, come spesso accade, uno dei due amici finisce per innamorarsi dell'altro. Non starò a dirvi a chi spetta l'innamoramento. 

E non starò quindi a dirvi come il romanzo finisce, se l'autrice è una romanticona numero uno o se prende i sentimenti, li chiude in un pugno e li scaraventa contro il muro, dopo averci incollato tanti spilli. No, questo ve lo dico. Bianca, la nostra scrittrice, è capace di coniugare entrambe le cose. A differenza di tante scrittrici del genere, però, il romanticismo di Bianca non è smieloso, non vi verrà il diabete. Mentre per quel che riguarda i sentimenti, beh, arrendetevi. Lei fa così. 

Non ho voluto interrompere questo racconto con le citazioni che ho sottolineato nel libro. Ve le riporto qui alla fine mettendone subito all'inizio una in particolare.  

Inizio da questa citazione, che racchiude nella prima parte ciò che Bianca ci offre in questo romanzo e nella seconda parte quello che posso assicurarvi troverete in esso. Ve lo prometto. 

"Il minimo che chiedo a una storia è che sia onesta. Il minimo che chiedo a un autore è che sia sincero." 

Il mio cuore ebbe un sussulto. Diede uno di quei colpi angoscianti che capita ti sorprendano la sera, prima di addormentarti, quando ti sembra di precipitare. Quelli che ti fanno sentire così spaventato che poi sei contento di essere vivo. Ecco, mi sentivo proprio così: contento di essere vivo. 

I ricordi sono le funi che ci tengono uniti, oltre il tempo e i saluti. Afferro tutti quelli che posso, perché so che prima o poi mi serviranno. 

Se questi [gli occhi] sono lo specchio dell'anima, lì dietro c'era qualcosa di davvero speciale.” 

Né io, né lei sapevamo ballare, ma non sapevamo farlo nello stesso modo. […] Perfino il Tempo, se avesse potuto, si sarebbe fermato a guardarci.” 

"Non so se vi è mai capitato di camminare con qualcuno e di sentire che tra il suo passo e il vostro non c'è differenza; era esattamente questo che provavo, avendola accanto. Lei era il mio passo." 

Buona lettura, Lovers. 

Recensione a cura di Nevaeh
Editing a cura di novalee

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