1 giu 2017

RECENSIONE: Chiara Parenti - Tutta colpa del mare (e anche un po' di mojito)




TITOLO: Tutta colpa del mare (e anche un po' di mojito)
AUTORE: Chiara Parenti
SERIE: -
GENERE: Young Adult
POV: Femminile
FINALE: Autoconclusivo

EDITORE: Rizzoli
  
        
       
       
TRAMA:      
     
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l'addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all'estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la
manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l'aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta! 
  
       
RECENSIONE:       
    

"La sua anima grida all'infinito e l'infinito ribatte nello sciabordare delle onde." 

Aaah! Che bello! Che bello quando ti ritrovi tra le mani un libro così! Chiara Parenti ha saputo dar vita ad un romanzo perfetto per godersi delle ore con leggerezza, ironia, farcendo il tutto con un bel po' di emozioni. 
Ho adorato questo libro, più volte mi sono ritrovata piegata in due dal ridere e altrettante volte sorridevo, malinconica e felice, nel leggere la storia di Maia. 
Maia è una ragazza che crede di aver raggiunto tutto ciò che c'è di importante nella vita: fidanzato perfetto (ma già il nome è tutto un programma: Lapo), lavoro perfetto (settore comunicazioni), nella città perfetta (Milano). Solo a leggere tutte queste perfezioni mi vien da dire: "bella noia!"  
E di fatto la sua vita è così: monotona, le sta passando davanti senza di fatto lasciarle un segno dentro. 
Fortuna vuole che un weekend alternativo organizzato per l'addio al nubilato di una delle sue più care amiche, la riporti nei luoghi in cui, adolescente, era solita passare l'estate, tra mare, sole e spensieratezza. 
Il gioco di flashback ideato da Chiara è spettacolare: mai scontato, per niente disturbante (tante volte non vedevo l'ora di finire il capitolo al presente per ritornare al passato, in quello successivo). 
E da adolescente Maia sperimenta il vero amore, quello con le farfalle allo stomaco, gli occhi a cuoricino e ciao ciao appetito. Marco è un ragazzo del posto, caratterizzato dalla stessa spensieratezza e voglia di vivere e di amare di Maia. 
Ma l'estate finisce e il caldo porta via con sé anche il loro amore, allontanando per forza di cose i due amanti. E poi succede la vita... 

"Quando posò le sue labbra sulle mie, le stelle si tuffarono in mare e il mare ricoprì il cielo con una fontana di diamanti di luce." 

Ben costruiti sono anche tutti i personaggi secondari che aiutano a tener in piedi la storia, tanto gli amici di Marco quanto quelli di Maia (voglio uno spin-off su Gaia!!!). E Madre... Vogliamo parlare di Madre (la mamma del fidanzato, Lapo). Oh, santa polpetta... Manco Crudelia Demon potrebbe eguagliarla! 
Insomma, penso l'abbiate capito: il libro mi è piaciuto e ve lo consiglio assolutamente! Prendetelo e portatevelo in spiaggia! E il luogo ideale in cui leggerlo! Poi, ovviamente, fateci sapere cosa ne pensate! 







Recensione a cura di Nevaeh 
Editing a cura di Kirsten 

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