3 mar 2017

RECENSIONE: Kirsty Moseley - Mi sono innamorata del mio migliore amico




TITOLO: Mi sono innamorata del mio migliore amico
AUTORE: Kirsty Moseley
SERIE: -
GENERE: Young Adult
POV: Alternato
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: Newton Compton


TRAMA: 

Riley Tanner ha un amico speciale, il migliore che una ragazza possa desiderare. Clayton Preston le dà molto sostegno, è leale, onesto, affidabile, gentile e pieno di attenzioni. È anche il ragazzo più ambito di tutta la scuola, ma loro due hanno sempre avuto un rapporto diretto e molto affettuoso, di pura amicizia, senza complicazioni amorose. Dopo che Riley è stata via un mese per una vacanza, però, le cose fra loro sembrano essere cambiate e la situazione si sta facendo sempre più strana. Lei
comincia a guardarlo in modo diverso, non come dovrebbe fare una semplice amica. E come se non bastasse, a complicare ulteriormente il loro rapporto ci si è messo pure il nemico numero uno di Clayton: un rivale che negli ultimi tempi si sta interessando molto a Riley…
 



RECENSIONE: 

Avevo molte aspettative rispetto a questo romanzo avendo molto apprezzato "Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto", pubblicazione precedente della stessa autrice, così come i suoi protagonisti, giovani e dolcissimi. E devo dire che le prime pagine mi hanno conquistata (anche se pensavo che avrei letto qualcosa anche sul "prima" della partenza, ma purtroppo il libro inizia direttamente dal giorno del ritorno di Riley. Peccato!), riportandomi indietro di più di 15 anni quando con plaid e tazzone di the caldo aspettavo con ansia davanti alla tv di sognare con le vicissitudini dei protagonisti di "Dawson's Creek".  

"Guardai in su, aspettandomi la risata che seguiva sempre la visione di un film di paura. Ma lui non rideva; invece si mise a guardarmi attentamente ogni parte del viso. Cominciai a respirare più forte, perché mi sembrava che ci fosse qualcosa di differente; non riuscivo a capire bene cosa, ma per qualche motivo stavo iniziando a rendermi conto di quanto fosse bello." 

Ma ahimè l'idillio è durato ben poco! e parlo del mio, non di quello dei due protagonisti che invece non solo scorre rapido, ma galoppa in sella a uno stallone di razza! Questo libro non ha nulla di lento e riflessivo, ti spara direttamente (come se avessi un razzo infilato nel sedere), in una storia che purtroppo per quanto carina non suscita emozioni. E' tutto troppo veloce, confuso e mi dispiace dirlo, molto forzato. Gli avvenimenti non sembrano un susseguirsi di vicende, ma più propriamente idee buttate qua e là per allungare un libro che a mio parere bastava si concludesse in una manciata di capitoli (l'ebook è ben di 665 pagine), devo dire che ad un certo punto mi sono chiesta cosa avrei letto nelle più o meno 400 pagine rimanenti. Da qui in avanti purtroppo mi sono annoiata, e giuro, se solo avessi letto un altro "questo ragazzo è troppo dolce" da parte di Riley o un "sono il ragazzo più fortunato del mondo" da parte di Clay mi sarei cavata gli occhi con la pennetta del touch screen! 

"Clay era molto di più in realtà, era il ragazzo più gentile, dolce, divertente, generoso e attento del mondo...ed era mio." 

I protagonisti mi piacevano moltissimo all'inizio del libro, compreso l'antagonista Blake, un figo da paura che l'autrice mi trasforma da personaggio su cui nutrivo grandi speranze per un seguito, a psicopatico maniaco e aspirante serial killer! e io ODIO chi mi rovina i personaggi così senza senso. E intendo senza senso perché penso che questa storia non avesse per nulla bisogno di trasformarsi in un thriller psicologico. Da qui in avanti, e dopo ben 245 pagine lette dal POV di Riley, ecco che arriva il primo capitolo dal POV di Clay, con immediate imprecazioni da parte mia. Troppa confusione generale e a questo punto il cambio di "Point of View" peggiora solo le cose. L'autrice è una donna e purtroppo, mi spiace dirlo, non riesce ad interpretare bene il personaggio maschile. In primis a livello di pensieri e azioni. Non è certo facile per una donna provare ad immedesimarsi nella mente di un uomo, peggio ancora se devi scrivere e raccontare come se fossi un lui! Purtroppo in questo caso ho trovato la scrittrice non all'altezza del compito, di conseguenza mi ritrovo un po' rovinato anche il personaggio di Clay. 
Con l'amaro in bocca devo dire che sono rimasta delusa. Mettere in un libro amicizia, amore, matrimonio, liti familiari, pazzi psicotici, dolore, violenza, stalking, riabilitazioni, riavvicinamenti, lieto fine a metà ecc... è piuttosto faticoso e qui credo che sia stato un grosso azzardo che ha reso un romanzo piacevole, una zuppa che non ha né capo né coda. Alcuni temi come lo stalking a mio parere vanno trattati con molta cura e attenzione, qui trovo siano stati buttati lì solo per necessità di intrecci di trama e la cosa purtroppo si percepisce. 
Detto ciò comunque non vi sconsiglio questa lettura! non lo faccio mai! tutto è soggettivo e ciò che non piace a me può piacere ad altri. Vi dico solo di non aspettarvi un romanzo che vi soddisfi come ha fatto il precedente. La colonna sonora di questo libro? "Bohemian Rhapsody" dei Queen! una gran mescolanza di generi in un solo pezzo! unica differenza? Freddie Mercury sapeva esattamente come fonderli insieme! 





Recensione a cura di novalee

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