10 mar 2017

RECENSIONE: Colleen Hoover - 9 Novembre




TITOLO: 9 Novembre
AUTORE: Colleen Hoover
SERIE: -
GENERE: New Adult
POV: Alternato
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: Leggereditore




TRAMA: 

È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l'anniversario dell'evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta
per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell'inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben. 


RECENSIONE: 

Allora, devo essere sincera nel dirvi, care lovers che amo e temo in egual misura recensire un romanzo della Hoover, una scrittrice che non si muove ormai da tempo dal secondo posto nella mia classifica delle migliori scrittrici in assoluto!  
Aspetto con ansia di leggere le sue storie, perché poche come lei riescono a farmi "sentire" quello che leggo, lo sento strisciarmi sotto la pelle ed è una delle sensazioni più belle al mondo e solo chi ama leggere sa come non sia facile provare queste emozioni da carta e inchiostro. Ecco perché come ho anticipato, temo questa recensione, ho paura di fare bene e fare male allo stesso tempo, sono intimidita dalla mente della donna che crea storie così uniche e meravigliose, sento una grande responsabilità e quindi affronto questa recensione in modo leggermente diverso rispetto alle altre, quasi con timore reverenziale. 
Questa scrittrice tratta temi sempre molto profondi, delicati e impegnativi ed è facile cadere nel tranello e scrivere una recensione "commerciale", per cui parlo solo per sensazioni. 
Ben. Oh Ben. Se Fallon ci introduce alla storia con timore, delicatezza e rabbia, Ben al contrario ci spara come da un razzo nel bel mezzo della sua personalità esplosiva. Conquista Fallon in 2 minuti e me in anche meno tempo. Con la sua splendida faccia tosta, la sua dolcezza, la sincerità brutale che riesce a smorzare grazie alle parole che sceglie, a come le "grida" in faccia al mondo. 


"Questo pensiero mi riporta al suo seno. Ci sono cicatrici anche lì? Quanto del suo corpo ne è segnato? 
Inizio a svestirla mentalmente, e non in modo sessuale. 
Sono soltanto curioso. Molto curioso, perché non riesco a smettere di fissarla e non è da me. 
Mia madre mi ha cresciuto con più tatto di quanto non ne stia dimostrando, ma quello che ha dimenticato di dirmi è che ci sarebbero state ragazze come questa che avrebbero messo alla prova quelle buone maniere semplicemente esistendo." 


Prima dell'incontro con Ben, il 9 Novembre è per Fallon l'anniversario della fine della sua vita per come la conosceva, quel giorno ha cambiato tutto per lei, la sua vita, la sua carriera. Dopo l'incendio che le ha provocato tremende ustioni e profonde cicatrici, non solo visibili, Fallon è cambiata, dentro e fuori, è cambiato il suo approccio alla vita e la gioia, spensieratezza e innocenza dell'adolescenza. Si è chiusa in stessa, lasciando che le sue cicatrici parlassero per lei, usandole come arma per tenere lontane le persone così da non permettere loro di ferirla. Ma Ben la vede davvero, la fissa quando ormai lei non è più abituata ad essere fissata, gli sguardi sfuggenti, i volti inorriditi o pieni di pietà, quelli sa gestirli, con quelli sa convivere, ma Ben è tutto un'altra storia e fa paura. Chi mai fingerebbe di essere il tuo fidanzato, mentre tuo padre ti sta devastando a parole, si siederebbe accanto a te, parlando all'uomo che ti ha cresciuta come se non avesse paura di nulla, dicendo ciò che tu non riuscivi a dire, prendendo le tue difese come se ne andasse della sua vita? 
BEN BEN BEN! 
Dopo l'incontro con lui, per Fallon il 9 Novembre si trasforma da anniversario doloroso a appuntamento da aspettare con gioia e ansia, perché si, da quel giorno i due protagonisti si promettono che si incontreranno ogni 9 Novembre, di ogni anno, per i 5 successivi. Solo quel giorno, niente numeri di telefono, niente contatti, solo un giorno e un anno di attesa. A questo punto non sapevo cosa aspettarmi dalla storia, da come la scrittrice avrebbe affrontato i tempi, le distanze e gli incontri. 
I primi due anniversari non si fanno attendere, per fortuna il libro passa dalla fine della loro prima giornata insieme, direttamente al primo 9 Novembre successivo. 


"Pensavo di essere più forte di così. 
Ma ho scoperto che doverti salutare è una delle cose più difficili che io abbia mai dovuto fare." 



Le pagine scorrono e i personaggi si conoscono ad ogni anniversario sempre un po' di più, e dal secondo in avanti è cresciuta in me l'attesa per quello successivo, la paura di sapere a che punto siano le vite dei personaggi col passare degli anni e...oh cuore mio, gli ultimi 9 Novembre distruggono. La scoperta che la vita è andata avanti davvero, fa male, soprattutto quando la tua mente è rimasta aggrappata all'ultimo incontro, congelata in quei momenti in cui esistevano soltanto Fallon e Ben. 
Affronterete il dolore, la delusione, le paure assieme a quelle di Fallon, dovrete scegliere assieme a lei se perdonare Ben, come farlo, dopo la scoperta di ciò che accade. Non voglio svelarvi troppo, ma questo libro nutre l'anima e poi la uccide, lasciandoti distrutto e dolorante, con la paura di leggere ancora e allo stesso tempo di non poterlo fare abbastanza in fretta. Cuore e mente combattono in attesa di leggere cosa accadrà, finalmente, alla fine. 
E niente, ho amato questo libro esattamente come ogni altro della Hoover, con qualche riserva certo, perché non lo ritengo personalmente il più bello, quel posto è ancora riservato al mio amato "Forse un Giorno" e difficilmente ci sarà un romanzo che prenderà il suo posto, ma amo questa scrittrice profondamente e non sono mai rimasta delusa da una sua lettura, ogni libro e ogni storia ti lasciano dentro qualcosa, innalzano muri e allo stesso tempo li abbattono nel cuore di chi legge. Poche autrici meritano più di Colleen Hoover. 


"Voglio che tu lo legga per te stessa. Perché quando ami qualcuno, hai il dovere di aiutarlo a essere la migliore versione di sé. E per quanto mi devasti ammetterlo, la migliore versione di te non include me." 


Chiudo con la mia colonna sonora, che per 9 Novembre è "Million Reasons" di Lady Gaga, perché ad un certo punto di questo romanzo, servono davvero mille ragioni per andare avanti, per sperare e perdonare. Mille ragioni per vivere e amare ancora. 









Recensione a cura di novalee 
Editing a cura di kirsten

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